"Bene lotta al caporalato da parte delle forze dell'ordine. Adesso necessaria nuova regolamentazione del settore per garantire lavoratori ed imprenditori onesti"
“Le recenti operazioni delle forze dell'ordine, che hanno preso di mira anche in provincia di Ragusa l'odioso fenomeno del caporalato, meritano subito un nuovo e più severo supporto regolamentare e normativo che garantisca i lavoratori impegnati in agricoltura, ma anche i tanti imprenditori onesti che non ricorrono a scorciatoie o sotterfugi, sfruttando lo stato di bisogno di lavoratori e lavoratrici, indispensabili per garantire il corretto flusso di mano d'opera nelle aziende agricole.
Per questa ragione mi farò carico di sollecitare in tal senso il Ministero del Lavoro e quello dell'Agricoltura, per verificare la possibilità di istituire un tavolo tecnico che possa normare e regolamentare al meglio la difficile materia.
Premiare gli imprenditori in linea con il rispetto dei contratti di lavoro e con le corrette procedure di assunzione, potrebbe limitare il ruolo degli intermediari e consentire una progressiva emersione del lavoro nero e sottopagato.
Nel contempo, vanno forniti alle forze dell'ordine tutti gli strumenti necessari per accelerare verifiche ed indagini, inasprendo, ove possibile, le pene e le sanzioni economiche per chi approfitta del bisogno dei più deboli, lucrando su turni massacranti e paghe inferiori a quelle previste nei contratti collettivi di lavoro.In questo senso chiederò anche la collaborazione della Prefettura di Ragusa, il cui territorio è stato particolarmente attenzionato dalle indagini di questi giorni, e nel cui ambito operano centinaia di imprenditori agricoli che forniscono occupazione e reddito a migliaia di lavoratori”.