“Consapevoli di non essere nelle condizioni di guidare”. Diventi obbligatoria anche in Italia l’installazione dell’alcolock in tutti i veicoli”.
Le cronache di ogni fine settimana e i fatti di questi giorni accaduti nel nostro territorio, con la tragica morte di tre persone in un pauroso incidente stradale, impongono una seria riflessione sulle cosiddette “stragi del sabato sera”, fenomeno duro a morire e che continua a mietere vittime.
Tanti fattori contribuiscono al verificarsi di certe tragedie e la recente introduzione del reato di omicidio stradale non è ancora un deterrente sufficiente per evitare violazioni gravi da parte degli automobilisti. La guida in stato di ebbrezza è uno dei fenomeni che causa il maggior numero di incidenti stradali e di vittime.
Ho proposto di introdurre anche in Italia l’obbligo dell’installazione sui veicoli di meccanismi elettronici che impediscono l’avvio del motore qualora sia riscontrato nel guidatore un tasso alcolemico superiore ai limiti stabiliti dalla legge, il cosiddetto alcolock. Questo dispositivo elettronico impone che l’accensione del veicolo sia vincolata al superamento dell’alcoltest e in caso contrario il motore resterà spento.
Dal 2015 è entrata in vigore una direttiva europea che regolamenta l’applicazione e le procedure relative al nuovo dispositivo. Secondo quanto stabilito e come introdotto dalla “Legge per il mercato e la concorrenza” del 2017, le compagnie assicurative avrebbero dovuto offrire l’alcolock tra i propri servizi.
Il mio progetto di legge delega il Governo ad emanare un decreto legislativo che introduca l’obbligatorietà dell’installazione di meccanismi quali l’alcolock e il conseguente adeguamento della normativa vigente. Nel contempo le imprese assicurative sono obbligate a proporre clausole contrattuali che prevedono l’obbligatorietà dell’installazione nei veicoli di questi meccanismi applicando sconti agli assicurati.
Non è semplice fare prevenzione su comportamenti imprudenti (di cui tutti possiamo purtroppo essere protagonisti) e non si può pensare di risolvere i problemi sociali solo innalzando le pene o creando nuovi reati: servirà forse a tacitare le coscienze e a dare un’idea di maggior sicurezza.
Questo strumento, se diventasse obbligatorio, aumenterebbe di certo la consapevolezza da parte degli automobilisti, specie tra i recidivi, tra i più giovani e i neopatentati e impedirebbe loro di mettersi alla guida.