Favorire l’occupazione e la formazione dei lavoratori. Non dev’essere più ignorata la cosiddetta “fuga di cervelli”
Incentivi per i datori di lavoro affinchè assumano personale in modo da superare quel divario oggi esistente tra Nord e Sud del Paese. Un progetto di legge che interviene su due aspetti fondamentali: un incentivo relativo alla contribuzione previdenziale e un credito d’imposta concernente la formazione dei lavoratori. Due pilastri su cui puntare in modo da avviare una politica che costruisca le basi per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato nella parte del Paese che ha sofferto di più la crisi economica. Anche la formazione professionale costituisce un importante strumento che le aziende devono prevedere per avere al loro interno lavoratori preparati professionalmente che possano contribuire alla loro crescita.
Questo impianto legislativo a mia firma si rivolge a coloro che anche in età avanzata sono stati espulsi dal mondo del lavoro e ai giovani che non avendo prospettive tangibili di vita lavorativa “fuggono” dal nostro Paese alla ricerca di un futuro migliore. Non dobbiamo più permettere la “fuga di cervelli”: è sempre più alto il numero dei giovani italiani, altamente qualificati, che emigrano all’estero e tutto ciò compromette le prospettive di crescita economica di tante famiglie ma anche del nostro Paese che perde un’alta percentuale di capitale umano altamente qualificato a danno della competitività dell’Italia. Si tratta pertanto di una proposta di legge che intende agevolare i datori di lavoro ad assumere personale. Non norme di natura assistenzialistica, ma al contrario norme che permettono l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato.
Solo attraverso incentivi mirati si possono creare quelle condizioni ottimali perché il Sud possa superare questo periodo di crisi occupazionale. Il Sud ha enormi potenzialità di sviluppo, ma devono essere create quelle condizioni ottimali che permettano di realizzare l’obiettivo di incrementare l’occupazione ed offrire alle imprese lavoratori che possano acquisire quelle competenze necessarie allo loro sviluppo.
