Ape sociale. Riduzione del periodo di anzianità contributiva a 25 anni
Una maggiore attenzione per le categorie di lavoratori che intendono accedere all’Ape sociale. E’ il contenuto della proposta legislativa a mia firma che intende modificare l’art 1 dell’apposita legge concernente l’accesso al trattamento pensionistico.
L’ Ape sociale è destinata ad alcune categorie di lavoratori: chi si trova in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento anche collettivo, chi assiste persone conviventi con handicap, chi ha una riduzione della capacità lavorativa e coloro che svolgono un’attività lavorativa particolarmente rischiosa o difficoltosa. L’ intervento normativo da me proposto riguarda la riduzione del periodo di anzianità contributiva richiesta per poter accedere a tale forma di pensionamento anticipato che da 30 anni passerebbe a 25. Una misura quindi equa e giusta che, pur incidendo sui conti pubblici, determina un’azione positiva per alcune categorie di lavoratori che si trovano in una condizione difficile e che vanno tutelati e salvaguardati.
Lo Stato ha il dovere di intervenire per proteggere questa fascia di lavoratori che vivono in condizioni precarie e che hanno contribuito con il loro lavoro a determinare la crescita del Paese. Un giusto riconoscimento ed una misura equa per quanti vivono in condizioni di disagio e che non possono, secondo le regole attuali, usufruire del trattamento pensionistico.