"Pronto soccorso di Modica e Vittoria al collasso. La sanità iblea danneggiata e beffata dalle scelte dissennate della Regione".
“La grave emergenza sanitaria che sta investendo tutta la provincia di Ragusa, e che sta avendo effetti altamente negativi che si riversano su tutta la popolazione ed anche sul personale medico e paramedico in servizio presso i presidi dislocati nel territorio ibleo, non è altro che il triste epilogo ed il drammatico risultato offerto dal Governo regionale distratto dalla spartizione, rotazione e revoca di commissari senza alcuna logica che ha causato solo danni incommensurabili ai territori.
La stessa Regione che è riuscita a danneggiare la provincia di Ragusa in ogni settore socio-economico e che sulla sanità ha completamente fallito, azzerando quanto di buono ed eccellente il territorio ibleo aveva costruito in questi anni.
La mancata apertura del NOR, sta avendo effetti devastanti tanto da trovarci in piena “emergenza sanitaria”: pronto soccorso ingolfati e reparti stracolmi, al punto da non garantire più l’ordinaria assistenza. Il personale medico, infermieristico e sanitario in generale è in pieno affanno e lavora senza sosta a fronte di accessi sempre maggiori a causa della stagione, del flusso turistico e delle responsabilità derivanti dallo straordinario afflusso di migranti.
A tutto ciò si aggiungono il danno e la beffa di questi giorni relativa alla mancata apertura del NOR ed alla compromissione, di fatto, dell'efficienza complessiva dei nosocomi del comune capoluogo. Per questo si chiede l’immediato ripristino e la funzionalità degli ospedali “Civile” e “Ompa” di Ragusa, in attesa che la Magistratura concluda serenamente il proprio lavoro. Nel frattempo l’assessorato regionale alla Salute, non si limiti a nominare commissari che magari esordiranno avviando la consueta indagine interna, ma metta mano seriamente su questa vicenda e sulle eventuali responsabilità per sbrogliare questa intricata matassa.
Il quadro complessivo della sanità nel nostro territorio è devastante, la situazione è andata via via peggiorando fino ad arrivare all’attuale condizione di criticità oramai fuori controllo. Compito della politica è chiedere che, di fronte a tale e tanta confusione, venga garantito ai cittadini il servizio sanitario, quello efficace ed efficiente e non quello che si occupa solo di incarichi, promozioni, rotazioni e purtroppo di quanto fa capolino in questi giorni sulle pagine delle cronache locali e nazionali".