Fondi alluvione, il Governo è ad andamento lento quando si parla della Sicilia
Un’Italia che va due velocità perchè c’è un Governo che agisce con andamenti diversi tra nord e sud e quando si tratta della Sicilia e della provincia di Ragusa l’andamento è LENTO!!
E’ un’amara constatazione visto che fino ad oggi non si hanno notizie sull’erogazione dei fondi per il violento nubifragio dello scorso mese di gennaio. Sono trascorsi quasi tre mesi da quando il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza per le città di Modica, Scicli ed Ispica affinchè si potesse provvedere tempestivamente al sostegno e al superamento dell’emergenza determinatasi appunto dopo l’alluvione.
Alla deliberazione si è arrivati su mia proposta e a seguito di un mio odg n. 9/04286-A/088, approvato dalla Camera il 23 Marzo, con il quale si impegnava in maniera formale il Governo nazionale e di conseguenza quello regionale per gli atti propedeutici, ad estendere le provvidenze già previste in legge di stabilità, anche per le aree terremotate di Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche, ai comuni siciliani colpiti dall'evento alluvionale del 23 gennaio 2017.
La delibera emanata dal CDM il 22 luglio, (GU Serie Generale n.170 del 22-07-2017, importo 8 milioni di euro a valere sul fondo per le emergenze nazionali di cui all’art. 5, comma 5-quinquies della legge 24 febbraio 1992, n. 225) lasciava presupporre una veloce erogazione dei fondi necessari per far fronte agli innumerevoli danni causati dagli eventi calamitosi.
Questo non è avvenuto, a differenza di altre realtà italiane colpite anch’esse da eventi straordinari meteorologici di elevata intensità, anche successivi alla data del 23 gennaio 2017, che hanno già visto attivarsi, giustamente, la procedura di erogazione dei fondi necessari a fronteggiare l’emergenza.
Ho chiesto al Governo di fare immediata chiarezza sulla disparità di trattamento tra diverse zone dell’Italia colpite da eventi di maltempo e di attivare immediatamente le procedure di erogazione dei fondi straordinari per l’emergenza in provincia di Ragusa, la quale, purtroppo, quando si tratta di interventi urgenti e immediati dei Governi Nazionale e Regionale viene sopraffatta da una “tempestiva” lentezza.