Non può essere la Sardegna a decidere le sorti delle Camere di Commercio della Sicilia!
Ma può essere che a decidere le sorti delle Camere di Commercio siciliane e di quella di Ragusa in particolare, debba essere la Regione Sardegna?
Si deve immediatamente trovare il giusto equilibrio tra i territori e non dev’essere consentita la posizione strumentale di una sola Regione. E’ la mio convincimento in merito alle ultime vicende che riguardano l’accorpamento o meno delle camere di commercio del Sud Est dopo che la conferenza Stato Regioni ha sancito l’ennesimo ribaltone di una diatriba lunga ormai quasi due anni.
Adesso, il Presidente della Regione, che si era posto come uno dei promotori dello “stop” all’accorpamento delle tre Camere di Siracusa, Ragusa e Catania, faccia la sua parte e chieda immediatamente un’altra riunione di Conferenza Stato Regione con all’ordine del giorno la revoca della Camera di commercio Catania Ragusa e Siracusa. Da parte mia ho già spiegato al Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, i motivi per cui la costituzione di cinque camere di commercio, invece di quattro, riesce a stabilire un giusto equilibrio che salvaguarda l’identità di un territorio già oltremodo danneggiato da scelte sbagliate e controproducenti ed ho chiesto di portare il proprio decreto in Consiglio dei Ministri per un nuovo e definitivo dietrofront.