Camere di Commercio ed ex province: destino comune! Dopo la marcia indietro della Regione ho chiesto al Ministro dello Sviluppo Economico la revoca dell’accorpamento delle CamCom di Ragusa, Siracusa e Catania.
Camere di commercio e liberi consorzi hanno un brutto destino comune firmato “Regione Siciliana”. Alla buon'ora, il presidente della Regione, ha capito che anche gli accorpamenti delle CamCom, sono un danno per i territori che genera confusione ed approssimazione. Apprendo che e' nelle sue intenzioni, infatti, chiedere al Governo nazionale la revoca dell’accorpamento delle CamCom di Catania, Ragusa e Siracusa. Un provvedimento, la fusione degli enti camerali, che sin da subito mi è apparso (come dissi in tempi non sospetti) come l’architettura dell’ennesimo fallimento regionale e i fatti stanno dimostrando ciò. A tal proposito, ho chiesto al Ministro dello Sviluppo Economico l’avvio delle procedure di sua competenza per la revoca dell’unificazione delle tre camcom della Sicilia sud-orientale. Un passo indietro utile e necessario, considerato che da più parti si sono sollevati dubbi e perplessità sulla valenza 'reale' dell’inglobamento perché penalizzante e che, nella obiettiva confusione, svilisce i ruoli di enti camerali nati come diretto contatto con il sistema delle imprese, la cui funzione prioritaria è promuoverne lo sviluppo, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese che costituiscono l’asse portante del sistema economico e che adesso, invece, si sono trasformate in grande calderone non più a servizio del tessuto produttivo ed imprenditoriale e dei territori. C'ha pensato tardi ma c'ha pensato, il Governatore. E questa volta, la sua ennesima marcia indietro, e' cosa utile...