False etichette che impoveriscono la Sicilia. Daverio chieda scusa pubblicamente
Dichiarazioni inqualificabili quelle del giornalista Philippe Daverio, non degne di uno storico dell'arte, docente, saggista, politico così come descritto da Wikipedia.
Come può questo signore che lavora per la Tv pubblica offendere in modo così spudorato la Sicilia?
Sulla vicenda che definisco surreale, proprio perché scaturita dalle parole di un intellettuale, ho presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti su quanto accaduto in questi giorni relativamente al concorso Rai “Il Borgo dei Borghi” e sui motivi per i quali la Tv di Stato permetta ad un suo dipendente di offendere in modo così oltraggioso una terra che peraltro il Signor Daverio conosce bene, dove ha lavorato, ha insegnato ed è stato pagato con i soldi dei siciliani che ora ha offeso nella loro dignità sia per quanto attiene i costumi e le tradizioni, sia per quanto attiene la capacità intellettiva di ognuno.
La Sicilia non è assolutamente quella rappresentata da questo signore e lo sappiamo tutti e credo lo sappia anche lui. Ha delineato una immagine oltraggiosa e lesiva di una terra ricca di storia, di cultura, di tradizione e crocevia di antiche civiltà. Si rispetti la sua storia e il suo presente.
Pretendiamo scuse pubbliche dal Signor Daverio e le accettiamo volentieri.
Non si accettano, invece, false etichette che impoveriscono la Sicilia.