La continuità territoriale in Sicilia diventa realtà
Mi sono complimentato con SIlvio Meli, Presidente della società che gestisce l’aeroporto di Comiso, perché dopo anni di attesa, tira e molla e scarica barile la continuità territoriale in Sicilia diventa realtà a seguito della chiusura con esito positivo della conferenza dei servizi al Ministero delle Infrastrutture.
La conferenza si è aperta lo scorso 12 febbraio e si è chiusa il 21 marzo, in anticipo rispetto ai 45 giorni previsti. Adesso attendiamo il decreto di imposizione del Mit che assieme agli allegati richiesti dalla comunità europea e assieme alla nota informativa del bando, saranno inviati a Bruxelles per il parere. Nel contempo si predispone e si pubblica il bando di gara.
Il progetto per l’aeroporto di Comiso prevede 2 voli al giorno per Roma Fiumicino e 1 per Milano Linate a tariffe scontate.
Si parte circa alle ore 7:00 da Comiso per Roma; da Roma si ritorna a Comiso in mattinata, poi da Comiso si va a Linate intorno a mezzogiorno per rientrare a Comiso nel primo pomeriggio, infine intorno alle ore 19 da Comiso si va a Roma per rientrare in serata con arrivo previsto a Comiso intorno alle 22:30.
L’iter si dovrebbe completare entro l’anno per poter volare in continuità a partire da fine marzo 2020.
Sono soddisfatto dell’esito della riunione scaturito dopo quasi 4 anni di lavoro per raggiungere un obiettivo importante per la nostra isola, dopo che, nel 2016, la Commissione Bilancio alla Camera approvò il mio emendamento alla Legge di Stabilità che destinava 20 milioni di euro per questo scopo.
Abbiamo dovuto attendere il pensionamento “tardivo” di qualche “brontosauro” e del passato Governo Regionale mentre prendo atto con piacere del serio lavoro portato avanti, sulla questione, dall’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Marco Falcone e della capacità di mediazione del Presidente Soaco, Silvio Meli.
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