Niente ticket in caso di infortunio per militari, forze dell’ordine e vigili del fuoco. La mia richiesta al Governo
Adottare iniziative normative per esentare dal pagamento del ticket sanitario il personale delle forze dell’ordine e i vigili del fuoco per gli infortuni in servizio, cioè coloro che quotidianamente sono esposti a rischi. L’ho chiesto ai Ministri della Salute, Difesa e Interno.
Alcune Regioni d’Italia hanno già deliberato in materia, stabilendo che le prestazioni di Pronto Soccorso, erogate a seguito di infortunio sul lavoro subìto da soggetti appartenenti alle Forze dell’Ordine ad ordinamento civile e militare, Arma dei Carabinieri, Forze Armate e Vigili del Fuoco, che non godono di copertura assicurativa INAIL, non siano assoggettate al pagamento della quota del ticket, esenzione che dovrebbe valere per le prime cure ricevute in ospedale ma anche per gli eventuali esami diagnostici correlati al medesimo infortunio.
Ritengo si tratti di un provvedimento necessario e doveroso nei confronti di donne e uomini che sono quotidianamente impegnati per il bene della collettività e svolgono un servizio fondamentale per la tutela dei cittadini e del territorio. In questo senso è importante anche la preziosa collaborazione delle Aziende sanitarie per rimediare all’irragionevole disparità di trattamento, che penalizza chi difende i cittadini e si trova tutti i giorni a rischiare la vita.
Giusto e doveroso che possano quindi accedere gratuitamente alle cure in caso di infortunio sul lavoro, come peraltro già avviene per i cittadini che godono di copertura assicurativa Inail.