"Bene coordinamento di Miccichè per coinvolgere tutta l’area moderata. Oggi la priorità è liberare la Sicilia da Crocetta ed evitare un governo populista"
Il dovere di chi si assume l’onere di ricreare una coalizione vincente, deflagrata per vari motivi nella legislatura in corso, è quello di privilegiare le ragioni di ciò che unisce rispetto a ciò che divide.
Per questo lo sforzo dell’On. Miccichè va apprezzato e sostenuto; qui non si tratta di chiedere permessi a qualcuno, quanto piuttosto di fare in modo che un candidato forte ed autorevole come Musumeci raccolga attorno a sé tutto il consenso possibile per vincere le elezioni e porre fine a questo governo farsa che, in assenza di una seria e credibile proposta del centrodestra, potrebbe aprire le porte di Palazzo d’Orleans al populismo ed alla improvvisazione amministrativa.
Rispondo quindi alle dichiarazioni dell'onorevole Alessandro Pagano dicendo che chiudere le porte ad Alfano non significa portare a termine una semplice vendetta personale, ma sacrificare una quota di elettorato che comunque ha sempre guardato con attenzione al centrodestra e che in una coalizione moderata allargata troverebbe la sua casa naturale.
Per questa ragione invito tutti ad abbassare i toni ed a dedicarsi a creare, come sta facendo, e bene, Miccichè un solido consenso attorno ad un programma condiviso ed ad un candidato riconosciuto da tutti serio ed autorevole come Musumeci.
L’alternativa è continuare in una noiosa e sterile guerra di posizione che magari soddisferà le ansie politiche di qualcuno, ma che difficilmente si rivelerà vincente agli occhi dei siciliani, i quali, come ribadito dai più recenti sondaggi, guardano con attenzione ad un centrodestra coeso e riunificato.