Sulla disdetta del contratto di affitto dei locali che ospitano il Liceo Artistico a Modica il commissario del Libero Consorzio come Ponzio Pilato.
La recente comunicazione del Libero Consorzio Comunale di Ragusa della disdetta dell’affitto dei locali dov’è allocato il Liceo Artistico di Modica è figlia di 7 anni di agonia in cui versa l’ex provincia regionale di Ragusa e delle proroghe, girandole di commissari ed impoverimento economico e sociale dei territori.
Non è accettabile che si cancellino con un colpo di spugna 21 anni di storia del prestigioso istituto con un’azione che lede gravemente il diritto allo studio sancito dalla Costituzione.
La gravissima situazione in cui versa il Libero consorzio di Ragusa, dovuta al prelievo forzoso delle entrate da parte dello Stato non può giustificare tali azioni, peraltro gestite con superficialità. L’attuale commissario Piazza non può agire come Ponzio Pilato, invece di individuare soluzioni alternative e valide che garantiscano il diritto allo studio se ne lava le mani creando un problema ad oltre 300 famiglie della nostra provincia e dei comuni limitrofi visto che l’istituto è frequentato da molti giovani provenienti da altre province. Improponibile l’eventuale utilizzo dei locali della sede del Liceo Scientifico di Piazzale Baden Powell o del Classico di c.so Umberto dove le aule sono metricamente piccole insufficienti a contenere i banchi adatti alle attività di un Liceo Artistico. Come improponibile è l’indicazione del Libero Consorzio di ricorrere ai doppi turni. Il commissario dovrebbe sapere che la metà degli studenti che frequentano l’Artistico proviene da città limitrofe e i trasporti nel nostro territorio non sono così eccelsi.
La comunicazione della disdetta doveva contenere anche le soluzioni possibili individuate dal Libero Consorzio ed evitare lo sbando in cui giustamente si trova il dirigente scolastico per trovare soluzioni al fine di garantire il diritto allo studio e per non danneggiare una realtà di spessore per i ragazzi vocati alle arti. Compito che in primo luogo spettava al Commissario e ai suoi dirigenti prima di infliggere un “colpo così basso” agli studenti e alle loro famiglie.
Della vicenda ho anche chiesto un intervento al Prefetto di Ragusa per verificare quali possibili soluzioni di possano adottare per evitare il peggio.
Richiesta di intervento anche al Governo Nazionale per avviare iniziative di propria competenza e responsabilità per garantire il diritto allo studio agli studenti del Liceo Artistico di Modica avvisati dell’imminente sfratto dal proprio istituto scolastico. Nel contempo il Governo si appresti a risolvere la questione del prelievo forzoso velocizzando l’iter della proposta di legge di Forza Italia sulla sua cancellazione attualmente in discussione in commissione Bilancio della Camera dei Deputati.