Criticità strutturali del tribunale di Ragusa ed utilizzo locali ex tribunale di Modica. Emendamento al Milleproroghe per colmare un vuoto normativo.
Un emendamento al provvedimento Milleproroghe per colmare un vuoto normativo del decreto n. 155 del 2012 sulla riorganizzazione dei tribunali.
E’ il provvedimento che sarà presentato e che permette, quando sussistono ragioni organizzative o funzionali, l’esercizio dell’attività giudiziaria nelle sedi decentrate anche se ubicate in comuni diversi dalla sede centrale ma sempre nel medesimo circondario giudiziario. Una situazione in cui si trovano tantissimi tribunali in Italia compresi, come ben sappiamo, quello di Ragusa e l’ex presidio di Modica.
Ciò prescinde dall’urgenza dettata dalla risaputa criticità strutturale del presidio giudiziario del capoluogo ibleo per cui sarebbe necessario, anche per ragioni di protezione civile, il trasferimento temporaneo degli uffici a Modica per la sicurezza e l’incolumità pubblica. L'emendamento in questione potrebbe però risolvere il problema dello svolgimento di parte dell'attività dalla struttura di Ragusa a quella di Modica in maniera permanente. L’attuale decreto sulla riorganizzazione dei tribunali, infatti, non permette l’esercizio dell’attività giudiziaria in una sede decentrata che non sia ubicata nella stessa città; un cavillo che non tiene in considerazione il fatto che spesse volte le distanze tra un comune e un altro sono risibili, come il caso di Ragusa e Modica.
Un vuoto normativo, riconosciuto anche dal Ministero della Giustizia a cui ho consegnato una scheda tecnica sulle criticità della sede di Ragusa. Proprio questa settimana ho nuovamente incontrato il sottosegretario Chiavaroli e le ho illustrato l’emendamento in questione per il quale la rappresentante del governo ha preso impegno di seguirlo durante l'esame in parlamento a partire dalla prossima settimana.